-ATTENZIONE- "L'autore del Blog è una persona molto schietta e non sempre molto pacata, per cui alle volte si avvarrà di un linguaggio scurrile e volgare, tenere fuori dalla portata dei bambini da 3 ai13 anni, per effetti collaterali si prega di contattare uno psichiatra, o un esorcista se serve. Anche Gerry Scotti andrà bene."

venerdì 30 novembre 2012

Il popolo che disegna.


Salve a tutti, macchie pixellate in una griglia di photoshop di 600X800 ovviamente raster e non vector perché sarebbe assurdo.

Era da un po' che non postavo sul mio caro vecchio blog. Non ho molta voglia di scrivere, oltretutto di parlare di qualcosa che fosse inerente al disegno o al fumetto perlomeno. Ho partecipato ad alcune conversazioni con amici e "colleghi" su diversi punti che riguardavano l'arte del disegno in generale, che fosse fumetto, illustrazione, dal genere al significato stesso del termine "arte".

Premetto una cosa per chi vorrà dire la sua (Cioè nessuno come al solito): Voi NON siete il libro che avete letto e da cui avete studiato. La materia d'arte è fatta di gusti, percezioni e pareri personali, non è una scienza logica e certa come la fisica o comunque una materia che segue delle regole ben precise e quelle sono. L'arte non vive di assolutismi, ed ognuno è libero di pensare quello che vuole e dire la sua, anche se va contro quello che dice un libro. Certo, se dite che il movimento impressionista era un movimento artistico che si muove in base alle sensazioni di rabbia di un individuo che agisce per pennellate decisi di colori monocrmatici di gusto vagamente cubistico o cose simili, li state dicendo una cazzata e la si segnala, ma dire se qualcosa è arte o meno PER VOI a seconda dei vostri gusti e nel vostro sacrosanto diritto.

Siate liberi di scegliere.

Detto questo, cosa significa arte? Dico per voi, non per quello che c'è scritto su Wikipedia, razza di stronzi.

Per me "Arte" significa semplicemente saper far bene il proprio mestiere artigianale. Tutto qua. Non c'è niente di alto o elevato o le stronzate che dicono dell'arte moderna (Che per inciso per me quelle sono tutte stronzate e non sono assolutamente arte. Un buco in un pavimento o una tela tagliata, seppur con un significato, restano stronzate perché non vedo che lavoro artigianale  ci sia dietro, francamente, non mi suscita alcuna meraviglia, stupore semmai).

Si discuteva anche del perché artisti iperrealistici italiani, i pittori, non se li cagasse nessuno mentre un coreano, Kim Jung ji, o come si scrive, sia così idolatrato da mezzo mondo e chi lo conosce sa a cosa mi riferisco, comunque.
I motivi sono tanti, alla fine si può rispondere con una semplice affermazione che sarebbe un bellissimo FOTTESEGA.

Davvero, ma chi se ne fotte se un artista, indipendentemente dalla capacità passa inosservato più di un altro? Alla fine puoi essere bravo quanto ti pare a disegnare, se non hai carisma, capacità di saper intrattenere e inventiva, non vai da nessuna parte a prescinedere. È un discorso molto più complesso di quel che sembra, con molte variabili che, appunto, variano da individuo a individuo.

Posso dire solo una cosa, perlomeno nel campo del fumetto, gli adetti ai lavori sono sempre, tra loro, molto invidiati. Si invidiano per tutto, dalle capacità di disegno alle cose che possegono alle persone che le seguono. Non saprei dire se questa situazione di misantropia colletiva sia un difetto tipicamente italiano, di sicuro è così tra disegnatori. Tra gli artisti c'è una sorta di bruciore nelle parti basse e più precisamente nella zona del colon, e forse anche oltre, di chi è più bravo dell'individuo stesso o quantomeno di chi ha questa impressione. Io penso che le persone non sono capaci di vedere le loro rispettive qualità ed è per questo che scaturisce la scintilla dell'invidia.

Penso che questa freddezza generale, questa misantropia solitaria, sia un dogma che va assolutamente superato, possiamo dare tanto ma tutti assieme. Si cresce tutti insieme, e come disse Jhon Donne "Nessuno è un'isola", e vi giuro. Vi giuro. Vi giuro.

......Non è una citazione a Lost.

Che schifo di telefilm, madonna mia.

In ogni caso, ci sono moltissime comunità di disegno che trattano di temi varie, all'illustazione classica o a quella digitale, di fumetto, sia di disegno manga o che segue una scuola precisa, tante community che muoiono sempre e piano, proprio per colpa di questa invidia, perché davvero non mi viene da pensare a nient'altro che a questo sentimento che porta alla morte della bellezza sul disegno.

Io penso che dovremmo mettere da parte le nostre divergenze, è solito in noi italiani scatenare polemiche a volte gravi e per motivi che nemmeno i bambini di 5 anni, e si rischia di perdere quello che è lo scopo del fumettista, ossia raccontare una storia illustrata. Io vi segnalo 3 community, rispettivamente sono:

http://deviantart.com/

Non credo abbia bisogno di presentazioni. Se non conoscete Deviantart, siete messi davvero male ragazzi, e mi imbarazza sapere che c'è gente che vuole disegnare e non conosce questo sito.

http://www.oasiscaffe.it/beepp/it/

Una specie di Deviantart italiano, mi pare che sia stata creata da Ezio Gaiadini, ma non ne sono sicuro, in ogni caso ve la consiglio, mai viste così tante informazioni di concorsi e di collaborazioni. Molto bello, molto interessante, estremamente utile. E se volete aggiungermi come amico, sarei felice di accettare la vostra richiesta di amicizia.

http://www.kinart.it/

Il forum di Kinart. O meglio, ERA il forum di Kinart.

Kinart è MORTO.

 Nemmeno i creatori stessi, come Sergio Algozzino, abbastanza famoso fumettista palermitano che ho avuto modo di conoscere di persone a un Napoli Comicon, ci spera più. Tuttavia, benché ormai deserto, continua ad essere la community con le maggiori informazioni esistenti, consigliatissimo. Ho avuto modo di conoscere maestri e persone che lavorano nel fumetto e credetemi, non esiste youtubers o stronzi simili a reggere il confronto. Volete imparare a disegnare? Non ascoltate quei buffoni e chiedete a chi già lavora. Possono darvi informazioni più attendibili e interessanti di chi che sia.

In altre parole ragazzuoli, imparate ad amarvi e rispettarvi l'un l'altro. Dovete mostrare umiltà, discutere tra di voi con rispetto, con toni eleganti di modo da farvi una cultura e poter crescere tutti assieme. Non è forse questo il modo migliore per riportare in alge la community del fumetto italiano? Aumentando il numero e aiutandosi a vicenda, con amore e rispetto?

A volte dedizione e impegno non bastano per poter realizzare un sogno. A volte, si ha solo bisogno di avere la fiducia di qualcuno, e, specialmente, in se stessi.

Un abbraccio.







2 commenti:

  1. Non vai affatto per il sottile, ma credo di essere molto d'accordo. E' difficile dire veramente cos'è arte, aldilà di quella pubblicata sui libri di scuola o ufficializzata nelle gallerie, ma sicuramente non credo che un artigiano non sia un artista o che basti avere una buona idea senza la minima coscienza tecnica per definirsi tali. Penso che arte sia un termine molto vasto e dipendente dal contesto storico in cui determinate opere vedono la luce. A me piacciono molto alcune avanguardie, ma ho visto purtroppo molti darsi arie perchè credevano di essere il nuovo Duchamp o cose simili. Per arrivare giocare con le regole (e magari anche con il pubblico) devi prima saperle queste regole. Averle assorbite, averne quindi coscienza e sopratutto deve esserci un motivo valido per farlo. In più credo che un artista ancor più grande sia colui che riesce ad andare avanti e persino oltre pur rimanendo nelle regole, nel classico. "Innovare nella tradizione" è una frase che non mi è mai dispiaciuta. In un certo qual modo è facile spiazzare rompendo le leggi. In più credo che sia più bello se la tua arte e i concetti al suo interno siano accessibili a tutti i tipi di pubblico, più o meno. Quindi essere troppo criptici ci relega in nicchie sempre più piccole. Dipende da qual'è il tuo obbiettivo, ma credo che un vero artista sappia trovare il giusto equilibrio tra la sua voglia di esprimersi e la necessità del pubblico di comprenderlo col bagaglio cultura che già possiede. Tutti non possiamo essere artisti al cento per cento, ma possiamo provare e imparare, anche magari guardando qualche youtubers (le cose vanno prese nella loro misura per quel che sono a meno che di non trovarci davanti falsi profeti che si presentano messia), se ci va,ma senza affidarcisi e spero che nessuno abbai il buon senso di farlo, perchè a quel punto sarebbe molto meglio far da se'. Ciao =D

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    1. Sono d'accordo con quanto dici. Il discorso era nato più che altro da una discussione con una mia vecchia amica. In pratica esprimevo il mio parere secondo la quale io non considero l'arte contemporanea come arte poiché non mi suscita alcuna sensazione di meraviglia, ovviamente non passo la mia opinione come verità assoluta, semplicemente per me non è arte, tutto qua. Improvvisamente da discussione pacata e tranquilla si è tramutata in una lite tra bambini. Lei voleva a tutti i costi farmi capire che indipendentemente dal mio parere l'arte contemporanea è arte perché è conosciuta come tale attraverso diversi concetti, appunto, concettuali di cui pragmaticamente si avvale soprattutto nella comunità artistica mutata attraversa una specifica evoluzione.

      ...E allora?

      Cioè, questi sedicenti profeti dell'arte mi infastidiscono. Mi viene in mente la scena di Aldo, Giovanni e Giacomo nel museo. No, no, no. Il parere personale è il sacrosanto diritto di qualsiasi individuo, e tutti ne devono beneficiare, indipendetemente da quello che dice una comunità artistica.

      Per me non è arte ciò che non riesce a suscitare in me una forte meraviglia e rispetto, attraverso uno studio intenso che attua anni e anni di pratica e osservazioni.

      E poi dicono che non ho studiato arte. Ma vadano in mona.

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