-ATTENZIONE- "L'autore del Blog è una persona molto schietta e non sempre molto pacata, per cui alle volte si avvarrà di un linguaggio scurrile e volgare, tenere fuori dalla portata dei bambini da 3 ai13 anni, per effetti collaterali si prega di contattare uno psichiatra, o un esorcista se serve. Anche Gerry Scotti andrà bene."

lunedì 19 novembre 2012

Le sedie.

Salve a tutti invisibili visitatori silenziosi, sono qui per porvi una domanda seria. Molto seria.

Perché non disegnare sedie?

No davvero, conosco moltissime persone che vogliono disegnare fumetti e disegnano un bordello di tavole ma mai nessuno che disegni una sedia. Davvero, ma che discorso è? Metti che fallisci come fumettista puoi sempre fare il falegname!
 Lasciate che vi insegni io a disegnare un paio di sedie! Tranquilli, bimbi, non ho alcuna intenzione di uccidervi il cervello con regole di disegno tecnico e di descrittiva.

Brrrr.

Descrittiva.

Bruttissimi ricordi. Se volete continuare anzitutto vi consiglio di far partire QUESTA canzone.
A parte che da sempre l'ho trovato una materia inutile, e non è che una volta diplomato mi sia stata molto utile, certo uso gli stessi termini, ma è comunque un dettaglio.
Per esempio non avevo la minima idea di cosa significava il termine "Congruente", ricordo in particolare questo termine perché nei disegni di disegno tecnico che facevo (vuoi un po' per colpa del mio quoziente intellettivo un po' per colpa dell'insegnante che non sapeva fare il suo lavoro e un po' per  gli scaprestrati che non faceva eseguire corettamente la lezione e ci si perdeva in cazzate) quando ricevevo una correzione mi veniva sempre segnalato questo problema, e quando chiedevo all'insegnante spiegazioni o era troppo occupata a parlare di stronzate con un mio compagno di banco o mi trattava da ritardato dicendo "Ma te l'ho già spiegato!". Lollete, ricordare queste situazioni mi fa godere ancora di più nel sapere che sono ANNI che la vedo più. Dio se la odiavo, la mia maturità mi ha impedito di andare a insultarla una volta diplomato, come ha fatto un mio compagno di scuola per la prof di matematica. Anche se dubito mi abbia detto la verità, purtroppo le persone qui a Napoli sono troppo strane.

Ma andiamo avanti. Ora vi mostrero quello che facevo a scuola! Eh sì, perché io ho praticamente conservato TUTTO quello che ho fatto a scuola proprio per ricordare i vecchi, ed orribili, tempi scolastici. Ed ora che ho finalmente uno scanner A3 posso condividere con voi la mia merda. Lo so che mi volete bene coprofagi!


Vi ho risparmiato le spiegazioni tecniche, se siete pratici sapete già da voi cos'è che non funziona e poi mi scoccia spiegarvi tutto.
Ma io dico, a che serve il disegno tecnico?  Voglio dire, la giometria serve per un architetto, ma per un arredatore perché dovrebbe importare di disegnare un disegno tecnico? Beh, è descrittiva, bimbi. Significa descrivere in modo preciso un oggetto, rappresentarlo in modo tecnico in modo da poter studiare anche sotto diversi punti di vista tramite varie assonometrie e la proiezione ortogonale. Così da renderene più facile la costruzione in solido e in bene secondar-MA PER FAVORE ORA NON TOCCHIAMO SOCIOLOGIA, DIO CRISTO CASERTANO, ho altri bruttissimi ricordi di quella inutilissima materia.

In ogni caso, ora come ora non disegno più sedie usando gli strumenti tecnici. Non mi serve, è brutto, freddo, insipido e non ha alcun senso ai miei scopi. Li disegno tutti a mano, sono molto più belli da vedere e hanno più senso di esistere quando non sono descrittivi come nel disegno tecnico, sarà che poi il motivo sia perché hanno un differente utilizzo. Ovviamente però se devo inchiostrarle dei righelli li uso!



Ovviamente sono imprecisi, si può sempre sistemare il tutto successivamente. La prossima volta vi farò vedere come disegnare una sedia in modo concreto invece di abbindolarvi con ricordi smielensi e ridicoli per farvi vedere le mie cose, ve lo prometto! Perché non lo faccio direttamente con questo post? Ma perché mi scoccio e perché sono fondamentalmente stronzo, è ovvio! Alla prossima!


Nessun commento:

Posta un commento