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domenica 4 novembre 2012

Dov'è il fumetto italiano?


Ecco qui. Cos'è questo logo? Un logo, appunto. Serve a rappresentare la fiera del fumetto più importante in Italia. E un tempo, in Europa. Sì, un tempo. Ora quale fiera è più importante in Europa?
Angouleme. In Francia. Perché?

Angouleme.

Lucca.

È brutto paragonare. Ma è così. È un dato di fatto.

I Francesi hanno più stile di noi Italiani, specie nel campo editoriale.

Dov'è il fumetto italiano?

Onesto, dov'è?

Bonelli? Soltanto questo è rimasto? Davvero? Siamo arrivati a questo punto?
Ne parlavano anche Dario  Moccia e Domenico Guastaferro, due youtubers famosi, di cui Domenico ho avuto il piacere di conoscere di persona.





Loro due possono spiegarvi meglio di me. Guardate entrambi i video prima di continuare e capire dove voglio andare a parare.

Fatto? Bene.

È arrivato il momento di farci delle domande.
Cos'è che sul mercato vende di più attualmente? I manga? Ok, è un dato di fatto. Se io vado dal amico sotto casa che non sa un cazzo di niente di fumetti, dice Dragonball, cavalieri dello zodiaco, o più attualmente Onepiece.
Parliamo di fumetti italiani però. Bonelli è il più grande editore in italia. Testata che vende di più? Tex. 

Perché?

Secondo me dovremmo continuare a farci delle domande. Perché Tex vende? Perché i lettori sono tutti vecchi nostalgici? E se fosse così, perché fumetti per 20enni, per esempio, non vendono? È davvero il fumetto in sé a non attirare nessuno? No, penso che i più giovani, come i vecchi, continuano a leggere i fumetti che leggevano quando erano ancora più giovani, più per abitudine e per moda che per passione. Quindi che cosa si fa? Secondo me, si dovrebbe mirare a lettori giovanissimi, e "accompagnarli" nella crescita.

Sbagliato.

Io non ho mai seguito la Dc, per esempio, ora col reboot la sto seguendo, e ho 22 anni. Non sono mostruosamente giovane. Quindi questo discorso non è completamente esatto.
 A me non dispiacerebbe una rivista tipo Shonen jump in giappone, o skorpio. Una rivista che esce due volte al mese, che si paga massimo 2 euro che però contiene almeno 4 fumetti italiani diversi. Ma temo che non funzionerebbe. Shonen jump ha lanciato manga del calibro di Onepiace e Naruto, famosi a livello mondiale. Può un italiano fare prodotti che possano diventare famosi a livello mondiale? No. Perché? Perché lo sceneggiatore italiano non ha assolutamente la mentalità del fumetto. Diciamoci le cose in faccia. Il fumetto È un mezzo di comunicazione che DA SEMPRE coinvolge i più giovani. Ma ormai non è più così da tempo. ECCO perché i manga fanno i soldi e noi italiani ci facciamo in culo. Perché abbiamo dimenticato qual è il vero target del medium del fumetto. Siamo talmente accecati dall'idea che sia una cosa infantile da volerla a tutti i costi plasmarla in qualcosa di più alto POI ci lamentiamo della mancaza di prodotti. Ma avete mai visto la maggiorparte dei manga come sono disegnati o di cosa parlano?


DI MERDA. La maggior parte dei manga È merda purissima, eppure vende.

La verità è questa, dobbiamo capire COSA e COME vogliamo fare quello che si è deciso di attuare.

Servono testate nuove, il target devono essere i giovani. I GIOVANI. È così difficile capirlo?

Voi cosa ne pensate?

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