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lunedì 27 maggio 2013

Impressioni su Gantz.



Ok, premetto una cosa: Questo post sarà molto spoileroso, per cui se non volete sapere niente su Gantz perché volete leggervelo non proseguite.

Se volete iniziare a leggere il manga QUI trovate le scan in italiano complete e gratuite.

Allora inizio col dire una cosa: Chi si aspetta che dica "Che incredibili disegni che ha Gantz", beh, rimarrete delusi.


Gantz non ha un cazzo di disegnato.


Davvero. Gantz è il manga meno disegnato nella storia dei fumetti, e si vede benissimo.
Tutto digitale, sfondi in Sketch up o di fotografie ritoccate, alieni e robot fatti in Z Brush o qualche altro programma 3d, armi, oggetti, sospetto persino le tutte nere ma non ne sono sicuro.




Di disegnato c'è poco o nulla, però bisogna ammettere che quei pochi disegni che ci sono, sono davvero ottimi.
Oku è stato un disegnatore Hentai, quindi sa benissimo come rendere le anatomie funzionali e credibili (Tranne quando disegna le donne tettone che esagera fin troppo facendole anoressiche e con le mongolfiere al posto dei seni).




Le scene di sesso sono decisamente funzionali (AHR AHR AHR). Saranno soddisfatti tutti quelli che hanno anche gusti strani come le gigantesse, una persona che conoscevo ne sarebbe felice.


Ma c'erano cose assurde. C'era un tipo che tromba con un mostro gigante fatto di corpi di donne.



Purtroppo ho trovato solo questa immagine, che non fa vedere bene il mostro...

Il design di certi mostri è incredibilmente figo e veramente creepy.


In questo caso ho scelto uno dei mostri più inquietanti e soprattutto DISEGNATI.

Sì, perchè la maggiorparte dei mostri è in 3d e non si capisce niente delle dinamiche di azione, come si muovono, cosa fanno o addirittura come sono fatti. Penso sia principalmente colpa del fatto che alcune sono in bianco e nero. Scene come queste:



Io le ho viste in bianco e nero, e vi assicuro che non si capisce NIENTE.

A colori sono sicuramente più comprensibili.


E niente, inutile dirvi che non può essere opera di un singolo. Oku non può aver fatto un lavoro così mastodontico da solo a tempi record. Sono sicuro che ha usufruito delle abilità dei suoi collaboratori al meglio. Chi si occupava degli sfondi con Sketch up o ritoccando foto, chi usufruiva  di vari programmi 3d per fare tute e mostri e robot e Oku disegnava i personaggi. Difatti in Gantz c'è un abuso di primissimi piani e cercavano di nasconderlo creando scene d'azione a campo lungo con figure intere. Peccato che le inquadrature erano quasi sempre così.

C'è da dire che quando si aveva a che fare con una splash page o una doppia splash page avevano idee incredibili.





Ce ne erano decisamente di più spettacolari ma mi scoccia di andare a cercare. 
Sarebbe una mole di lavoro assurda. In definitiva si capisce che chi preparava i layout sapeva come funzionava la composizione basti vedere la splash page qua di sotto:



La minaccia non è al centro della tavola seguendo  la regola dei terzi.

Insomma, per quanto ci sia un abuso di digitale, Gantz è la massima espressione di regole sia a livello di disegno, che digitali e anche a livello psicologico.

Molti personaggi hanno reazioni particolari. Chi impazzisce e si comporta da coglione NON perché lo sia ma semplicemente perché ha perso la capacità di ragionare, abbandonandosi alla follia.
Aveva un nome questa conseguenza psicologica, ma al momento non la ricordo...
Ci sono molte onomatope dei personaggi che ansimano, ma è logico che sia così!
A molti dava fastidio questa cosa, semplicemente perchè abiutati a letture di personaggi che fanno cose incredibili senza essere reali.

Se io corro, prima o poi ansimerò, così come voi.


È normale, è un contributo a rendere realistico l'umanità dei personaggi e non sta a indicare solo lo sforzo fisico ma anche lo stress psicologico a cui sono sottoposti. In certi shonen succedono tante cose e non ansimano, perché gli autori non sanno rendere bene la psicologia o il fisico dei personaggi o più semplicemente perché sono i loro lettori che non vogliono vedere i propri personaggi ansimare per avere un'aria di superiorità. Non saprei spiegarvelo meglio.
Ma in parole spicciole: le persone non amano vedere personaggi che nella loro mente potrebbero essere inferiori a loro.
Questo fa Gantz. Non mostra supereroi con poteri assurdi, ma delle semplici persone che si limitano a sopravvivere sforzandosi il più possibile, lottando e incoraggiandosi trovando una motivazione per vivere o impazzendo e abbandonandosi alla loro ineluttabile fine.
La psicologia dei personaggi è assolutamente perfetta. I dialoghi possono dare fastidio per via della troppa cattiveria mostrata da certi individui. Chi legge pensa che nella realtà l'uomo non si comporterebbe così. Avete ragione.


L'uomo realistico si comporterebbe pure peggio.

Poi dobbiamo considerare anche la società in cui vive Oku e i suoi collaboratori, ossia in Giappone. Un paese di merda, fatto di repressioni sociali e sessuali. Dove si è etichettati in un certo modo fin dalla prima azione eseguita o addirittura dalla nascita senza possibilità di redenzione.
Le donne sono solo oggetti di cui l'immagine, stra abusata in giappone, distrugge proprio il loro vivere normalmente. le persone fissate col Giappone dovrebbero leggersi Gantz e capire com'è effettivamente quella società.

Ad ogni modo, a tal proposito vi linko il video di Croix89



Tornando a Gantz, accetto le critiche di chi dice che fa un abuso di  effetti digitali e che alcune scene, così come sono in bianco e nero, non si capiscono per niente.

Non accetto chi dice che Oku non sa disegnare. Sa disegnare fin troppo bene, e lo dimostra nella scena della stanza della verità quando l'entità ricostruisce i corpi dei defunti per poi distruggerli nuovamente.


Se c'è una cosa che Oku conosce davvero bene, è l'anatomia umana, forse persino meglio di un professore universitario. Per cui dovete solo incularvi un cipresso riguardo questo.

Riguardo la trama...

Può piacere o no, io penso che l'idea del gioco o degli scontri e della guerra siano sono un pretesto per comunicare il messggio di Oku all'umanità. La sua idea della vita e della società, anzi, dell'uomo e dell'essere. E lo fa con con quest'opera che raggiunge livelli metafumettistici. Hanno da poco spiegato i motivi che interessava i lettori, rendendo lo scontro finale inutile. Difatti a un lettore che legge Gantz non interessa nulla dei personaggi visto che ci abituano a non affezzionarci a NESSUNO visto che potrebbe morire improvvisamente da un momento a l'altro il proprio personaggio preferito e in modi orribili.

Nonostante questo come scontro finale io dovrei preoccuparmi per Kurono? ma chi se ne frega di Kurono, curioso che nel manga stesso  persino gli osservatori dello scontro non sono interessati a lui, sono i loro neuroni specchio poi a farli tifare per lui poiché si rispecchiano in questo combattente. Non tanto la paura di essere sterminati se perde. O almeno così la vedo io.

Per quanto riguarda le spiegazioni più importanti di Gantz, vi linko le scan in italiano, leggetele e fatemi sapere cosa ne pensate, ma per favore siate coerenti e date senso alle vostre critiche, o non vi prendero sul serio.

La stanza della verità


Vi dico una cosa. La stanza della verità ha anche fare con la trama, ma la verità è un'altra. La verità è nel messaggio che l'opera stessa vuole contribuire a dare al lettore.  L'umanità è polvere.


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