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giovedì 21 febbraio 2013

Come bisognerebbe studiarsi l'anatomia della testa.

Salve a tutti, immagino che sarete un po' delusi nel non vedere un post sulla china della tavola scorsa, mi spiace molto ma preferirei definire la tavola in modo perfetto prima di "completarla" e per via di vari impegni non ho molto tempo a disposizione.

Sono qui per parlarvi della testa, elemento anatomico importantissimo di cui non tutti sono provvisti.

Detto questo io vi diro come, secondo me, andrebbe studiata l'anatomia di una testa, anzitutto partendo dal cranio.

Che cos'è un cranio? Il cranio è la struttura ossea  di cui è composto la testa, come ben dovreste sapere, lo scheletro è la struttura solida che ci permette di compiere movimenti e di bloccarne altri.
Visto che nessuno mi paga per spiegare bene le cose, né è un esame, né perché interessi a qualcuno ma soprattutto perché non ho voglia di approfondire, ora passiamo solo al singolo elemento anatomico che tratteremo in questo post. a Tal proposito fate partire questo link che vi aiuterà a concentrarvi meglio.

Anzitutto dovreste studiarvi ogni singola parte di un cranio, non dico per forza sapere a memoria i nomi delle ossa che costruiscono il cranio, ma quasi. Di sicuro dovete sapere come sono fatte le forme, quindi ora postero un mio studio che però non dovete copiare. Cercatevi foto o disegni professionali di libri di medicina per studiarvelo meglio di me. Da questa immagine al massimo potete capire a grandi linee i nomi delle ossa.


Cosa c'è da dire in più sul cranio? Che non tutti i crani sono uguali. I crani, come ci insegna Adrew Loomis, possono essere di forme diverse e sono la base principale che rendono sempre diversi i nostri volti. Ecco degli esempi di crani:
A cosa serve sapere questo? Ecco un'immagine che spiega meglio che cosa intendo dire.

Come potete vedere da questi disegni di Andrew Loomis, potete capire che il cranio ha una parte fondamentale nell'aspetto del volto di ogni singolo individuo.

Detto questo, molto ahum ahum, passiamo all'apparato muscolare del volto. Volto, non testa, VOLTO. E non Voltaire.

E non voltatevi, teste di cazzo.

Ora, come per il cranio, postero degli studi miei personali fatti attraverso libri di medicina, vi consiglio di fare altrettanto, di stare attenti al muscolo chiamato "buccinatore", e soprattutto, se può aiutarvi a capire meglio dove si collocano i muscoli, di disegnare con un foglio mozzarella o  su un tavolo luminoso SOPRA il cranio che avete già disegnato. Vi dovrebbe semplificare a capire dove si collocano i muscoli.

Ok, ora che sapete cranio e muscoli (Anche se in questo post ve l'ho semplificato  di molto, ma servirebbe un libro intero per spiegare effettivamente a cosa serve ogni singolo muscolo, non né ho il tempo, né la voglia e soprattutto non lo voglio fare gratis come già spiegato poc'anzi.) vi chiederete una domanda guardando i disegni vostri e quelli prese da foto, da disegni di professionisti ecc ecc

Sono completamente diversi. Perché?

Questione di proporzioni. Il nemico mortale per ogni disegnatore che si rispetti, più affronti le proprozioni con facilità e naturalezza e più sei considerabile un disegnatore incredibile.

Purtroppo come molti altri, anch'io con le proporzioni non me la cavo tanto bene, specie quando, nel volto, bisogna disegnare le espressioni della faccia. L'unica è studiare da foto, ma andiamo con ordine.

PUNTI DI ANCORAGGIO.

Cosa sono i punti di ancoraggio? I punti di ancoraggio sono, appunto, punti che servono a creare i poligono all'interno di un manichino (Immagino che se state leggendo il post sapete che cos'è un manichino in campo fumetto, non posso credere che non sapete di cosa si tratti, sinceramente). Ecco un'immagine.


La gabbia che compongono i piani sono detti poligoni, sono tutti perpendicolari tra di loro e creano dei punti che, appunto, sono i nostri punti di "ancoraggio". I punti di ancoraggio ci servono per capire come viene alterata una zona all'attivarsi dei muscoli della faccia per una determinata espressione, e sono anche ottimi punti di riferimento per capire quand'è che le proporzioni della nostra faccia non funzionano. Dimenticavo di dirvi che i "piani" servono per capire meglio dove collocare le ombre, ma ne riparliamo in un altro post, magari. Ora, NON copiate questa immagine. Non è un disegno, è un modello 3d, sarebbe difficile e anche inutile riprodurlo in 2d con un disegno a matita, voi non siete il computer con cui è stato realizzato. Voi non potrete MAI ricordarvi tutti quei punti di ancoraggio, Bisogna trovare dei riferimenti più semplici, ed ecco un mio disegno.

Che cosa riproducono i piani di questo modello poligonale? I muscoli che sono sotto la pelle, i punti di ancoraggio sono ben visibili, e i piani verranno mutati con le esecuzioni delle espressioni.

Già, le espressioni.

E non quelle di matematica o aritmetica... Anche se presumo da ignorantone di quella materia che quelle sono decisamente più difficili.

Allora, come disegniamo le espressioni senza però perdere le proporzioni? Anzitutto, conviene avere o uno specchio o, come me che sono un nerd geek del cazzo, uno stock di espressioni facciali che vi suggerisca QUALI muscoli vengono tesi quando si fa un'espressione facciale, e visto che sono un egocentrico figlio di puttana ecco qua:


Sì, lo so che mi amate e che mi trovate l'uomo più bello della terra <3
Ma basta leccaculate e torniamo alla lezione.  Cosa notiamo nella mia espressione da ebet...Ehm, gioia? Notiamo che i muscoli zigomatici si sono rialzati il buccinatore, che non si vede ma che si capisce che è in funzione, allarga la bocca a forma di D rovesciata. Proviamo a riprodurre, tramite il manichino poligonale, tale espressione.



 L'espressione funziona, ma non rispetto alla foto. Perché? Perché non ho esagerato con la deformazione dei punti di ancoraggio che fanno sembrare il manichino ancora troppo normale.
Sembra una risata forzata, la bocca doveva essere più su così come le sopracciglia, basta vedere la foto, salgono di più. Proviamo con altri esempi più semplici.


Scegliamo un'espressione "minacciosa", perché non subisce troppe alterazioni a livelli di muscoli, e quindi è più semplice rispetto alla risatina ebete di prim...

Ehr, la magnifica foto di arte moderna di prima, ecco.


Vedete? È più coerente alla foto, sopracciglia permettendo, soprattutto cercate di fare foto più dritte possibili per capire meglio i muscoli che vengono alterati, non come me che sono una testa di cazzo che nella foto sono leggermente di tre quarti.

ERA IL MIO PROFILO MIGLIORE.

Che cazzo, è già abbastanza imbarazzante fare un post con delle mie foto, cercate di non rompere le palle.


L'espressione "spaventata" subisce delle deformazioni ENORMI rispetto a quella "minacciosa", di conseguenza molto più difficile da riprodurre. Anche perché, da come notate dalla foto, la mandibola( NON LA MASCELLA, IDIOTI, LA MANDIBOLA) si distacca dalla mascella, provocando una forma a O della bocca, e non c'è nessun pene invisibile, ve lo assicuro.

Gli zigomatici sono schiacciati, il buccinatore inattivo, l'orbiolare della bocca fa la maggiorparte del lavoro.

Come potete vedere è sempre coerente alla foto, ma subisce alcune variazioni, considerate bene anche l'angolazione della testa, un collo che porta indietro la testa rispetto al busto rafforza l'espressione di paura, ma in questo post che ci limitiamo alla parte anatomica della testa, ci può bastare.


...Devo ammettere che sembra più un'espressione sofferente che ringhiosa. Sembra quasi che qualcuno mi abbia dato un calcio nei coglioni facendomi incazzare come una iena. Oh beh, ci basterà anche questa per studiare l'espressioni, infatti vediamo gli zigomatici che si schiacciano verso il naso e gli occhi che vengono chiusi e si concentrano al centro dei due obicolari dove  si incrociano le sopracciglia. Il setto nasale per farla breve, vedete come tutto è tirato verso quel punto?


Bene, con questo voglio chiudere perché mi sono rotto le palle e sono stanco.

Ma prima vi faccio fare un'ultima risata che mi ha causato una forte dose di bestemmie tali da farmi bandire dalle chiese locali.

Girando per internet ho trovato template di espressioni facciali, potevo risparmiarmi di fare le foto per usare queste.

Vaffanculo Google.

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