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lunedì 18 febbraio 2013

Come bisognerebbe studiarsi una tavola.


Ecco, è esattamente così che ci si sente quando qualcosa non funziona.
Perché quel particolare è fuori posto, la prospettiva è distorta, l'anatomia non è credibile ecc ecc
Possono essere tanti i particolari che non funzionano in una tavola.
Vediamoli insieme, vi propongo una tavola di una storia che disegnani circa un anno fa.

Vediamo assieme gli errori.

A parte alcuni errori di regia, cosa dice la sceneggiatura? Purtroppo, dopo un anno, non ho idea di dove sia finita la sceneggiatura, per cui fidiamoci di quello che vediamo e proviamo a ridisegnare la tavola assieme. Ho scelto una tavola abbastanza semplice, con pochi sfondi, in alcune vignette non ci sono proprio. Ricordatevi però che nel mercato francese, ad esempio, il fondino ci deve essere SEMPRE.
Anzitutto, come si inizia? Ognuno ha i suoi metodi io uso il sistema classicissimo e meno figo del manichino.

Ecco qui. Come vedete ho apportato alcuni cambiamenti registici, il primo è quello dei personaggi che seguono meglio il senso di lettura. Cos'è il senso di lettura? È il sistema  che usiamo per leggere i fumetti, nel nostro caso che siamo occidentali è da sinistra verso destra. Detto questo, a cosa serve? Serve a rendere più immediato e semplice la lettura di una tavola, principalmente è un lavoro che si chiama Storytelling, Will Eisner, celebre fumettista americano disegnatore di The Spirit, scrisse un libro ENORME che parla di Storytelling, se vi interessa eccolo qui.
Sicuramente lui saprà spiegarvelo anni luce molto meglio di me, prendete quel libro come una bibbia.

Detto questo torniamo alla tavola....

Immagino che ognuno di noi abbia un disegnatore di riferimento, il mio ad esempio è Carlos Gomez, il mio disegnatore preferito.

 Bene, vi ricordo che non serve avere soltanto un disegnatore di riferimento, serve anche avere una buona e ferrata documentazione, per questa tavola mi  sono documentato, ad esempio, con uno screen di un gioco che amo moltissimo Dragon's Dogma.


Eh sì, ragazzi, la documentazione è buona ovunque, persino in un videogioco se è attinente e credibile il giusto (Qualità della foto a parte), ma ricordatevi anche siti piene di foto, o perché no, riviste.

Dunque...



Nell'alamancco del west di Tex realizzato da Carlos Gomez c'è un vecchio che assomiglia moltissimo ad Abe. Quindi lo prendo come punto di riferimento, studiandone bene i dettagli con attenzione. Ricordate una cosa ragazzi, non è plagio rifarsi a grandi maestri A MENO CHE tutto l'albo non sia un enorme plagio come il caso di Di Clemente col suo Nathan never che plagia brutalmente Batman Hush di Jim lee.

Copiare una vignetta in un albo di 94 pagine composte da 6 o più vignette non è un reato.
O perlomeno così la penso io, ad ogni modo, ricordatevi che anche le foto sono utilissime. Anzi a volte è più consigliabile rifarsi a foto piuttosto che ad altri disegnatori, specie per i cavalli, ma di questo ne parleremo un altra volta.Enrique Breccia, celebre disegnatore argentino, diceva di non prendere nessun disegnatore come punto di riferimento poiché si potrebbe finire con il copiare anche gli errori. Non è una mentalità sbagliato, ma essendo pigro e non essendo un genio, Carlos Gomez, che è realistico al punto giusto, mi andrà più che bene.



Disegnare una donna è da sempre, per ogni uomo, difficile, così come per una donna è difficile disegnare un uomo. Anche perché noi abbiamo un solo sesso... (Ok, appena finite le battute continuate a leggere)




....Ecco, quindi, dicevo, avendo un solo sesso possiamo vederci allo specchio e carpire alcuni lineamenti tramite la nostra immagine riflessa. Ecco perché alcuni uomini non hanno difficoltà a rappresentare la rudenza e la virilità di un uomo ma avere difficoltà a rappresentare la dolcezza e la morbidezza di una donna. È una questione mentale e di subconscio, quasi istintiva. Ovviamente non è una regola fissa! Può anche capitare che sia il contrario o che non ci sia alcun problema, vedesi Carlos Gomez, perlappunto, che disegna delle donne veramente incredibili e fappa....Fantasticissime. In questo caso, sempre nell'alamanacco del west, c'è questa ragazza che ha dei lineamenti perfetti, utili per quello che devo fare.


....Ok, lo so cosa state pensando, ma andiamo gentaglia, state parlando con un bastardissimo egocentrico figlio di puttana, è ovvio che utilizzo anche mie foto per documentarmi nelle espressioni facciali o altro. In questo caso visto che PER PURISSIMO CASO il personaggio protagonista qui mi somiglia, ecco che eseguo una foto per realizzare al meglio l'espressione di Gill. Vedete come emane fastidio e aggressività nell'espressione, ha appena udito qualcosa che gli ha dato fastidio.


Ok, in questo profilo non mi sono documentato, e si vede, ci sono alcune cose che anatomicamente non tornano, dovete capire che non si può essere fotodipendenti e bisogna cercare di abituarsi a farne a meno PERLOMENO per la rappresentazione dei volti. In ogni caso, a differenza della tavola iniziale, in questa tavola questa vignetta che vede Gill con aria seccata che guarda fuori campo. In questo caso, non solo ho rappresentato Gill senza cappuccio (Anche perché in effetti è ridicolo che una persona vada in giro dentro una taverna con alzato su il cappuccio) ma l'ho disegnato di profilo perché seguisse il senso di lettura per essere coerente con qualche vignetta  più su, e per dare più senso di aggressività nella vignetta.


In questa vignetta, oltre al senso di lettura, ribaltando la vignetta, ho dato maggiore spazio ai personaggi secondari, tra cui Abe, che ha, in questo caso, un maggiore senso di perplessità data dal movimento delle mani, e la ragazza, Sally, con le braccia incrociate tipiche di chi si sta trattenendo con pazienza.
In questa vignetta l'angolazione della telecamera è cambiata, il gesto dei piedi in ogni caso, personalmente trovo che non funzionano e che andrebbero riviste maggiormente, ma registicamente la scena funziona decisamente di più rispetto a prima, anche perché gli stivali sono documentati e presi da qui.

Quindi ricordatevi di documentare ogni cosa. Più un oggetto è in primo piano maggiore deve essere la documentazione e la precisione dell'oggetto in questione.

In questa vignetta mi sono limitato al primo e il secondo piano inserendo i personaggi e il bancone e nient'altro, una cosa molto semplice. Perché? Perché, come ci dice Alex Toth, siate pigri e qualsiasi cosa vogliate fare fatela BENE.

Vi lascio quindi alla tavola, alcune cose andrebbero riviste e migliorate, cosa che probabilmente farò, ma privatamente con maggiore tempo e calma.

Magari la prossima volta vedremo assieme come inchiostrarla. Alla prossima!

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