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venerdì 11 gennaio 2013

Gli haters sono molto importanti.

  
Salve a tutti allegri amici invisibili con la magia passo leggero che usate talismano di Lloyd per evitare di farmi usare fiaschette estus + 7, come state?  È il mio primo post del 201...Ah, no, lo scorso post l'ho scritto proprio a inizio Gennaio mi pare, parlava di plagio. Lo stesso argomento di cui parlava Berlusconi da Santoro contro Travaglio. Ma politica a parte.... O forse no, anche li c'è il sunto della discussione di oggi.

Gli Haters.

Cosa sono gli Haters? Nello specifico, non so bene da dove viene il termine, o meglio, posso immaginare da quale sito innominabile viene creato il termine "Haters", ma è meglio lasciar perdere. Gli Haters, italianamente e volgarmente tradotto in "odiatori" sono appunto coloro che odiano qualcosa o qualcuno in particolare.
Premetto che anch'io sono stato, e sono ancora, un Haters. Come tutti. Come te. Come chiunque dice di non esserlo ed è solo il primo lurido idiota che odia qualcosa magari più grande di lui.
Non so se vi è mai capitato di leggere qualche discussione random su facebook, magari su un film o sul vostro personaggio preferito. Quando arrivano quei  "geni" della retorica che chiudono il discorso con un "sei solo un Haters". No? Buon per voi, a me sarà capitato un paio di volte, personalmente trovo stupido chiudere una discussione in questo modo, specie se il ragionamento ha un senso o comunque le argomentazioni non provocano un eccesso di zelo tanto da sfociare nel litigio, abbandonare toni pacati e finire nelle offesse personali, quasi come Berlusconi e Santoro qualche sera fa insomma.

Il termine è stato scoperto da poco, ma la realtà è che gli Haters sono sempre esistiti, tutti lo siamo, e tutti dobbiamo accettare gli Haters (Quelli intelligenti) come un dono. Gli Haters stupidi sono quelli che sparano merda alla prima cosa che  non gli va a genio senza però dettarne argomentazioni sensate. Tuttavia il farlo qualche volta non fa di voi, cari lettori, degli stupidi. Comprendo che da esseri umani proviamo emozioni che a volte ci impediscono di essere razionali e imparziali. Si finisce col perdere le staffe, magari quando si ha un interlocutore che vuole capire solo quello che vuole lui, o al contrario con un interlocutore retoricamente più bravo di voi, e si inizia a sparare cazzate.

Ricordatevi una cosa, anche se dite cazzate, non significa che siete stupidi, siete stupidi solo quando siete convinti di una cosa e di cui non avete intenzione di discuterne con qualcuno. In quel caso, sì, siete stupidi. Perché voi non siete che esseri umani, e ragionamenti semplici e banali che però hanno senso potrebbero sfuggirvi a meno che un individuo esterno ve lo faccia notare.

Ecco, in questo senso gli Haters non sono un male. Li sta a voi decidere se cambiare idea o semplicemente continuare a credere quello che volete, ma solo dopo aver visto anche un punto di vista diverso, è un atto d'intelligenza.

Personalmente io sono un Haters brutale delle Clamp, le odio da morire. Odio il loro modo di far recitare i personaggi, il loro modo di disegnare gli occhi, che esprimono freddezza e saccenza, odio la loro idea di "figura maschile" e odio in special modo tutte, o quasi, le loro fan per il loro modo infantile e incomprensibile di comportarsi, e non credo proprio sia una questione di bipolarismo.

Odio Bing Bang Theory, una sit com a dir poco imbarazzante che sfrutta la moda del momento, che fino a 15 anni fa era vista come, appunto, imbarazzante. Nerd  è un termine dispregiativo, così come Otaku. È stupido definirsi tali, ma ahimé, come tanti anch'io in passato mi autodefinivo un Nerd. Mi insultavo da solo in pratica... Ma quei periodi sono finiti, fortunatamente.

Odio Kingdom hearts, ma più che il gioco in sé(Infondo il primo mi era anche piaciuto), odio il suo creatore, Nomura. Il peggior character design e supervisore che si sia mai visto sulla faccia della terra. Lo odio per il suo modo di rappresentare i personaggi, più truzzosi che mai, più effemminati che mai, ha deviato molte giovani menti con il suo disegn assurdo di capelli sparati in aria, cerniere spammate ovunque, occhi più azzurri dell'azzurro stesso, tutti magrolini e se non sono magrolini ma un po' diversi e interessanti sono personaggi secondari macchietta tipo Barrett o Sazh che con quella orribilissima capigliatura afro a triangolo non si può guardare.

 Odio Assassin's Creed, fa strano detto da me che ho tutti i giochi originali e ne ho un angolo dedicato, ma c'è da dirlo. Non è incoerenza, è giusto esprimere un giudizio dopo aver vissuto una serie, Naruto non mi piace, per esempio, ma non ho il diritto di dirlo visto che non ho mai seguito la serie decentemente, sparerei solo pregiudizi infondati e stupidi. Ma torniamo al sunto: Assassin's Creed è la merda nel suo apice. Poteva essere il Tenchu occidentale, poteva essere una saga capolavoro a tutti gli effetti, se al posto dei "templari" avessero usato un nome inventato per una setta tutta loro, avessero dato un nome più proprio al credo degli assassini, avessero fatto recitare meglio i personaggi all'interno del gioco, e se non lo avessero, soprattutto, reso l'ennessimo clone mal riuscito di GTA però in versione storica, poteva venire su un capolavorone epico. Invece no. È una stronzata di dimensioni epocali, dove solo la saga di Ezio, soprattutto per l'ambientazione, merita di essere seguita. Il resto è tutta fuffa. Soprattutto il finale. Non esiste un finale più insipido di quello. Non esiste.

Ok. basta. Se no la mia parte Haters stupida esce fuori e inizierei a sparare cazzate passondole per assolutismi e non per opinioni personali. E sì, ragazzi. Perché le mie sono solo opinioni personali.
Ormai sembra quasi che il mondo non sappia più cos'è un opinione personale, non appena una persona la esprime viene bollato come Haters e attaccato da tutti quelli che non la pensano come lui.
È stupido, nella storia ci sono persone che sono morte per sapere l'opinione e le idee altrui in assoluta libertà, e oggi, nel 2013 ci sono persone che ti vengono addosso per molto meno. Amicizie durante anni frantumate per opinioni diverse su un singolo stupido gioco. 
Come dicevo prima, gli Haters esistono da sempre, ma per colpa dei social network, questi sono aumentati e ovviamente quelli stupidi. Sapete perché? Infantilità. La maggior parte degli Haters di oggi sono ragazzi, che non sapendo assolutamente nulla pretendono di avere ragione per soddisfare i loro problemi di autostima. Io lo so bene, poiché ci sono passato anch'io, ma immagino sia una fase naturale dell'adolescenza, no? No. Purtroppo no. Ci sono persone più grandi che continuano a comportarsi come ragazzini di 16 anni, venendosene con argomentazioni che non stanno né in cielo né in terra, e, cosa peggiore, spacciandole per verità assoluta.

Io la penso così, penso che tutto quello che ho scritto in questo post siano cose vere, sensate, giuste, ma so bene che ci sono persone che, al contrario, la pensano diversamente. Persone che non accettano o preferiscono ignorare un punto di vista diverso delle sfaccettature che c'è dietro l'Haters, preferiscono bollare la cosa in modo semplice, ma sono stupidi perché limitano le loro conoscenze per problemi di egocentrismo.

C'è da dire che c'è chi è Haters per moda, o per creare polemiche inutili per diventare famoso (Da qui l'immagine del post), ma personalmente sono solo macchiette senza personalità che seguono una mente più razionale di loro e di cui ne condividono i ragionamenti solo perché sono troppo pigri per formulare un modo di pensare loro.

Io sono un Haters, sono sempre pronto a discutere di qualsiasi cosa, a volte forse sarò un po' troppo di parte, vi prego di perdonarmi, sarà l'umore del momento specifico, c'è una persona con sentimenti e problemi dall'altro lato dello schermo che viene influenzato da questi e che non può essere avvalutativo quando partecipa a una discussione. Vi chiedo scusa se vi ho offesso in qualche modo in passato, siete liberi di pensare quello che volete su di me. Una cosa è certa, non mi sento stupido per le cose che ho detto in passato, non si può essere stupidi a mettere in mostra e in discussione il proprio punto di vista, poiché tale atto è solo simbolo di una profonda e razionale maturità che vuole fuoriuscire tentando di mettersi in pari con la società di cui l'individuo stesso ne farà parte.

E in modo giusto.








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